Cosa ci rende tecnologicamente vulnerabili? Principalmente tre elementi: il modo in cui ci connettiamo a Internet, gli errori software e i supporti fisici.

Connetterci ad alcuni tipi di WiFi può, infatti, esporci a rischi di hackeraggio, così come non effettuare gli ultimi aggiornamenti ai nostri sistemi e programmi può renderci più facilmente attaccabili. Infine, è bene non sottovalutare alcuni piccoli supporti fisici, come i keylogger, che possono passare inosservati per lungo tempo ma che sono in gradi di spiare gran parte delle nostre attività informatiche.

Anche gli errori umani possono rendere gli stessi utenti molto vulnerabili, ed è proprio su questo che si basa l’ingegneria sociale o social engineering. Ci sono numerose tecniche di attacco che cercano di trarre in inganno l’utente usando diverse modalità.